Prodotti Tipici del Delta del Po: Radicchio di Chioggia IGP
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Cenni storici
La vocazione orticola della zona di Chioggia è provata fin dal 1700 attraverso le mappe della villa episcopali e le statistiche di Alessandro Ottolini riguardanti le scuole della Podestà di Chiazza l'attuale Chioggia dov'è la scuola di San Giovanni di Ortolani con 544 allievi era seconda solo all'altra ancora più rinomata dei Pescatori. Nel quaderno mensile del Istituto Federale di credito per il Risorgimento delle Venezie del marzo 1923, di pubblicazioni nel medesimo anno a cura delle premiate Officine grafiche Ferrari, si riscontra il radicchio inserito nella rotazione agraria assieme ad altri ortaggi. Questa notizia è confermata nel lavoro di Pagani Galimberti 1929 cenni di economia orticola nel quale viene indicata la tecnica colturale del radicchio, ottenuto negli Orti lagunari, ricavato dalle sabbie conquistate al mare.
Il prodotto
La IGP radicchio di Chioggia è attribuita alla produzione ottenuta da piante appartenenti alla famiglia delle asteraceae generi cichorium specie intybus, varietà silvestre e presenta due tipologie: precoce e tardiva.
I caratteri distintivi delle tipologie sono rispettivamente:
- per il tipo precoce, pezzatura medio piccola virgola da 180 a 400 g, foglie di colore caratteristico dal cremisi all'amaranto, di consistenza croccante e con sapore dolce o leggermente amarognolo;
- per il tipo tardivo, pezzatura medio-grande, grumolo molto compatto con peso compreso tra 200 e 450 g, con foglie di colore amaranto carico, di consistenza mediamente croccante e con sapore amarognolo.
Zona di produzione
La zona di produzione del radicchio di Chioggia tipologia tardiva comprende l'intero territorio dei comuni di Chioggia, Cona e Cavarzere, in provincia di Venezia, Codevigo e Correzzola in provincia di Padova, di Rosolina, Ariano Polesine, Taglio di Po, Porto Viro e Loreo in provincia di Rovigo; mentre il tipo precoce è prodotto soltanto nei comuni di Chioggia e Rosolina.